martedì 5 marzo 2013

Storia di una Principessa e di un Pirata! Capitolo IX.

Capitolo IX - Il Mondo Delle Fate!

Quella sera Smemorina rimase delle ore nel suo letto a guardare il soffitto! 
Si sentiva a tratti impaziente di cominciare il viaggio e terrorizzata da ciò che ne sarebbe derivato. Non conosceva abbastanza Thor, suo padre, da riuscire a prevedere quanto sarebbe stato duro e severo con lei. Non era riuscita ancora a capire fino a che punto poteva tirare la corda con lui!
Inoltre, aver saputo di possedere dei poteri, l'aveva resa nervosa e felice allo stesso tempo!
Se fino a poco tempo prima la sua unica ambizione era stata quella di scendere sulla Terra, adesso le sue priorità si erano totalmente capovolte. La sua innata curiosità la spingeva a voler intraprendere quel viaggio che si prospettava ricco di esperienze meravigliose, la sua inesperienza invece la costringeva a provare grandi dubbi sulla sua capacità di affrontarle!
Comunque l'alba arrivò implacabile ed anche il momento dei saluti! Le lacrime non mancarono, gli abbracci e i baci fioccarono. E anche le sorprese!
Smemorina non si era posta neanche per un secondo la domanda di come avrebbero viaggiato e, dopo i saluti, se ne accorsero tutti i presenti. La ragazza si guardava intorno con aria stralunata ed era evidentemente entrata in confusione quando Odin, Frigg e Thor erano scoppiati a ridere!
Per spostarsi da un regno all'altro Thor usava il suo scudo che gli permetteva un salto spaziale a lunga distanza in pochi secondi. Bastava che pensasse ad un luogo qualunque e via, in pochi secondi si trovava proprio lì!
Prima fermata "Il mondo delle Fate!".
L'aria era fine ed una leggera nebbiolina copriva tutte le cose! Si riuscivano a distinguere alti alberi e fiori di variegati colori, ma quel mondo sembrava disabitato!
Smemorina si guardò intorno e disse "Non c'è nessuno qui!"
Thor sorrise "Guarda meglio, piccola!"
"Guardare cosa?!" chiese lei.
Un leggero soffio le accarezzò la guancia mentre un trillo come di una "piccola" risata la fece trasalire! Si aggiunsero altri piccoli rumori, come foglie spostate o "piccoli" sussurri, "piccoli" passi sull'erba e il ronzare di "piccole" ali!
Finché innumerevoli luci si accesero tutte intorno a loro! 
La meraviglia illuminò il viso di Smemorina, tanti piccoli esseri alati le volavano attorno, accarezzandole i capelli e sfiorandole le guance!
"Salve a voi, piccole amiche!" disse Thor con voce lieve, mentre le piccole fate gli volavano intorno e gli tiravano la corta barba.
"Bentornato, Thor!" disse una di loro.
"Regina!" salutò lui con un cenno del capo.
"Cosa ti porta qui?!" chiese ancora la fata.
"Ho portato mia figlia!" rispose lui.
La fata si girò verso Smemorina e disse "E' adulta!"
"Si, chiedo perdono, è una lunga storia!"
La fata sorrise e trillò "Abbiamo tanto tempo, raccontami!"
Mentre Thor raccontava alla Regina delle fate la storia di Smemorina, insieme si diressero verso il centro del reame, dove avrebbero tenuto una grande festa per la visita inattesa. 
Alla fine del racconto la Regina delle fate era talmente commossa che le venne anche il singhiozzo.
Quando riuscì a riprendersi disse "Dobbiamo festeggiare tantissime cose, caro amico! Hai scelto bene portandola qui prima che in ogni altro luogo, ne sono onorata e molto felice!" poi si avvicinò a Smemorina e le accarezzò la guancia "Hai un genitore molto buono e coraggioso e tu hai le sue stesse doti, posso vederlo dai tuoi occhi! Per stasera festeggiamo, ma domani conoscerai la tua essenza e le tue insicurezze saranno spazzate via!"
Smemorina non capì cosa la Regina volesse dire, ma istintivamente si fidò di lei e le mise in mano il suo destino.
La festa fu meravigliosa, la nebbiolina era sparita e l'atmosfera era piena di luci splendenti, le ali delle fate provocavano un ronzìo soffuso e musicale mentre i piccoli fuochi accesi nei falò davano alla pianura un aspetto di piacevole tepore e serenità!
Frutti di vario genere furono serviti per la cena ed una bevanda a base di miele venne usata per i svariati brindisi alla felicità e alla vita.
Alla fine Smemorina si addormentò in un caldo giaciglio di foglie di alocacia mentre Thor vegliò su di lei, sebbene, nel Regno delle Fate non ci fosse alcun pericolo.
Il giorno dopo Smemorina fu accompagnata da alcune fatine alla "Fonte della Consapevolezza" dove la Regina e tutta la corte la stavano aspettando!
Di giorno il bosco era ricco di mille colori accesi e l'acqua della fonte era limpida e cristallina. Smemorina si sentiva serena e felice come mai era stata!
Dopo i canti rituali la Regina disse "Vieni Smemorina, lascia che l'Acqua Sacra ti liberi dai dubbi, vieni a conoscere te stessa!"
Smemorina si immerse nell'Acqua della Fonte e mentre stava sott'acqua delle immagini meravigliose la accerchiarono. 
Sua madre e i suoi nonni, Thor, il momento della sua nascita e una luce che la pervadeva! Infine un simbolo argentato che rappresentava la Luna e Smemorina capì ... il suo potere innato lo aveva ereditato da suo padre!
Poteva controllare il vento e la pioggia e il suo essere sarebbe da adesso in poi mutato come le fasi della Luna!
Quando emerse dalla fonte Smemorina non era più la piccola curiosa che viveva sulle nuvole, ma la figlia di suo padre!
Immensa e piena di luce rivolse a Thor lo sguardo pieno di amore e dolcezza che, ormai da tempo, il Dio del Tuono aveva perso la speranza di rivedere!

... continua ...