martedì 19 febbraio 2013

Storia di una Principessa e di un Pirata! Capitolo VIII.

Capitolo VIII - Scelte!

C'era una volta, c'era chi c'era? C'era una vecchia con la cioccolattiera ogni tanto buttava un punto siediti lì che te la racconto! (c'era na vota, c'era, cu c'era? C'era na vecchia ca ciuculattera ogni tanto ittava 'n puntu settiti docu ca ora ta cuntu!)

Sul tavolo ben ordinato della cabina del Capitano Morgan c'era un grande foglio di papiro spiegazzato e ingiallito dal tempo, con alcuni angoli strappati malamente e delle macchie su tutta la superficie! Questo rendeva difficile la sua lettura! 
Con la fronte corrucciata e le mani dietro la schiena Morgan stava cercando di capirci qualcosa già da diversi giorni, mentre il suo Husky bianco e grigio lo guardava con espressione rassegnata! 
Come se stesse facendo un ragionamento nella sua mente, appoggiò un dito su un lato della mappa e lo fece scorrere trasversalmente sul foglio, fermandosi sul punto più consumato del papiro! Poi disegnò un angolo di 90° e continuò il cammino per qualche centimetro!
Come un lampo a ciel sereno ebbe un'idea improvvisa e rise forte "Ho capito!"
Uscì sul ponte e urlò alcuni ordini ai suoi marinai mentre il secondo, Henry Il Chiacchierone, chiamato così perché gli bastavano poche parole per farsi capire, gli si avvicinò.
"India?!"
Morgan annuì "India!"
"Tesoro?!"
Morgan sorrise "Esatto!"
Henry si allontanò deciso verso il timone, senza dire altro.

Su Nuvolandia era ormai ora di cena ed i quattro si sedettero al grande tavolo della sala. Le tensioni non erano ancora del tutto sciolte, Odin e Frigg si sentivano tremendamente in colpa per aver mantenuto quel terribile segreto per anni, sia con il figlio che con la nipote, Thor e Smemorina si erano raccontati molte cose, ma erano ancora imbarazzati perché, entrambi, non sapevano come comportarsi.
Smemorina tra l'altro doveva ancora metabolizzare tutta la storia sulla sua vera madre ed i suoi nonni, e adesso, pensandoci bene, aveva già visto tra i paesani famiglie composte da nonni, genitori, figli, cugini e zii, ma non si era mai posta la domanda di dove fossero i suoi altri familiari. Capiva benissimo come potevano sentirsi i suoi "genitori", ma non voleva risolvere il problema con qualche frase ad effetto e risolutiva che li liberasse dall'angoscia della colpa. 
Voleva punirli, almeno per un po'. 
Quella notte, a letto, sognò molto ... di sua madre, di Thor, Odin e Frigg ... e di quell'uomo sconosciuto sul ponte della nave che la osservava da lontano!

"Una volta lì attraccheremo in questa baia nascosta," disse Morgan indicando un punto su una mappa recente dei mari del mondo "alcuni marinai rimarranno a bordo, mentre gli altri risaliranno con me la costa arrivando fin qui!" disse indicando un punto della terraferma sulla mappa. 
Henry corrucciò la fronte mentre si alzava un brusio tra i presenti. 
"Lo so, dovremo scalare le montagne!" disse Morgan "Alte ed impervie montagne, ma sono certo che troveremo ciò che ci serve in qualche paese  tra la costa e le pendici! Se sarà necessario ci informeremo per sapere di cosa abbiamo bisogno e saremo capaci di controllare gli eventi anche sulla terraferma! Siamo uomini e possiamo farcela! Il nostro premio varrà gli sforzi!" 
Nessuno tra i presenti aveva il coraggio di contraddire il Capitano, ma era evidente che molti avevano grossi dubbi sulla riuscita del suo piano. 
A quel punto Henry fece un gesto con la testa e gli altri capirono che era arrivato il momento di ritirarsi, poi Il Chiacchierone si girò verso il Capitano e disse semplicemente "Notte!" Morgan ricambiò con un sorriso e un cenno del capo!

I giorni passavano tranquilli a Nuvolandia e Smemorina e Thor cominciavano a conoscere meglio i loro caratteri, l'imbarazzo iniziale era svanito del tutto e adesso scoprivano quanto potevano essere cocciuti allo stesso modo!
"Non ci sarà pericolo se verrai con me!" Smemorina faceva fatica a non urlare.
"Tu non sai nulla degli umani e di quanto possano essere pericolosi, furfanti, bugiardi e poco onorevoli!" Thor invece urlava. 
"Ma ci sarai tu!" insisteva Smemorina "Che pericolo potrei correre con te!"
"Potrei distrarmi!" ribadì lui.
"E tu non farlo!" insistette lei.
"Adesso basta," urlò Odin, "vi stanno sentendo da Asgaror!" 
"Ma padre, avevi promesso!" piagnucolò Smemorina.
"No, non piagnucolare! Non sei più una bambina e finché non dimostrerai di essere cresciuta non ti porterò sulla terra!" disse Thor incrociando le braccia.
"Non stavo parlando con te!" disse per tutta risposta Smemorina mettendo il broncio mentre Thor inarcava il sopracciglio, facendole capire che, in effetti, si stava comportando come una bambina viziata.
Smemorina sospirò e capì che c'era poco che potesse fare per convincerlo, poi le venne un'idea e tentò la sua ultima carta 
"Ma come posso dimostrarti che sono cresciuta se restiamo qui dove la vita, per me, è semplice!"
Thor pensò che in qualche modo Smemorina aveva ragione, ma venne un'idea anche a lui 
"Un modo ci sarebbe! Facciamo prima un giro negli altri regni, vedrai cose che hai letto solo nei libri, conoscerai realtà diverse dalla tua, lavorerai come un essere comune e per finire andremo ad Asgaror dove imparerai a gestire i tuoi poteri. Una volta lì decideremo insieme se e quando andare sulla Terra! Ne guadagnerai in esperienza e potere e, spero, crescerai abbastanza da essere in grado di badare a te stessa!"
"Ma in questo modo passeranno mesi se non an... aspetta ... hai detto ... i "tuoi poteri"? Vuoi dire che IO ho dei POTERI!" disse enfatizzando le parole "io" e "poteri"!
Thor rivolse uno sguardo interrogativo a Odin che tossicchiò imbarazzato mentre Frigg poggiava la fronte su una mano. 
"Non le avete detto ... " disse Thor lasciando la frase in sospeso "Ma su che libri l'avete fatta studiare? Ma che ..." Thor scosse la testa. 
"Ormai è inutile recriminare, si Mem," così aveva cominciato a chiamarla da qualche giorno "hai dei poteri! Sei la figlia di Thor il Dio del tuono e Ivandra Alta Sacerdotessa con il potere di controllare il fuoco, nipote di Odin il re degli Dei e dei guerrieri, e Frigg, signora degli Dei e più grande chiaroveggente di tutti i tempi! Qualche potere devi averlo anche tu!" concluse incrociando le possenti braccia, mentre Smemorina spalancava la bocca e sgranava gli occhi, incapace, da un lato, di credere a quello che le sue orecchie avevano appena sentito!

... continua ...  




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